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II. Metafisica e ontologia Anubistica

Gli umani, tutti nati con testa di cazzo, si sono storicamente affannati a inventare dei. In seguito si sono spremuti il cervello su come definire il rapporto tra il Dio di turno e gli umani stessi.

Dove è dio, come si manifesta, come l’umano può concepirlo, è un Dio immanente o è trascendente ecc. 

Per fortuna si è finalmente manifestato in tutto il suo fulgore Anubi: l’unico vero Dio Cane. 

Essendo il vero Dio , egli è logicamente trascendente e immanente. Anubi è trascendente perché “è”. Anubi però, essendo il vero Dio Cane, si fa dei grandi cazzi suoi e dell’umano “in sé” non gliene frega un cazzo, come a qualsiasi Dio vero. Casomai s’incazza, se le manifestazioni umane gli rompono i coglioni.

Neoplatonicamente l’idea di Anubi è insita nell’umano, quindi esiste nell’umano ma anche nello scarafaggio e nel canguro, perché l’umano “in sé”, per Anubi, non conta un cazzo.

È chiaro quindi che Anubi è immanente, aristotelicamente trascendente, e si fa i cazzi suoi.

Anubi “è” il vero e unico Dio Cane, e qui non c’è un cazzo da disquisire. In più esiste nell’umano perché ogni umano contiene l’idea liberatoria del Dio Cane.

In questo senso Nietzsche aveva torto dicendo che Dio era morto (per affermare che l’umano è lasciato a se stesso). Dio è vivo ed è Cane, solo che essendo vero e non inventato dagli umani, si fa i cazzi suoi.

L’umano nella sua metafisica necessita di inventarsi un Dio per giustificare il suo “fine”, per dare un senso alla vita dandone uno alla morte. Inventando ed elaborando dei con questo obiettivo non si è accorto di Anubi; non ha colto l’essere del Dio Cane vero che nulla ha a che spartire con l’umano.

L’umano è nato per puro caso, esattamente come la piattola e l’ornitorinco; a nessun Dio passerebbe per la testa di creare un essere così terribilmente ignorante e rompicoglioni. Se proprio un Dio vero si sognasse di creare qualcosa per divertirsi, è chiaro che penserebbe a un paio di criceti.  

Ne segue che, a differenza delle varie superstizioni, la metafisica anubistica è semplice e chiara. Anche l’esistenza della natura e dell’umano è anubisticamente semplicissima.

In principio c’era Anubi, unico e immutabile, che si faceva i cazzi suoi rosicchiando un grosso osso e non poteva fottergliene di meno di tutto il resto. Rosicchia che ti rosicchia, l’osso si ruppe e le divine palle di Anubi presero a girare. 

Gli anubisti accettano la teoria del Big Bang come nascita dell’universo, ma con un’importante modifica. Non fu in origine una massa, ma due: le palle di Anubi. A furia di ruotare le palle si scaldarono fino a esplodere. Dalla grande esplosione nacque l’universo dove, chiara è la metafora, le rotture di coglioni sono infinite! 

A causa della loro velocità i pezzi si raffreddarono, e da uno di questi nacque per caso la Terra, dove per caso nacque la natura, in mezzo alla quale per caso nacquero animali tra cui l’umano, la piattola, l’ornitorinco e il criceto. Il tutto avvenne per puro caso, perché Anubi nel frattempo pensava solo a trovare un altro osso.

L’anubista rifugge ogni tentativo di eternizzazione dell’umano e lo lascia alle superstizioni.

L’anubista è conscio di essere solo un casuale incontro tra uno spermatozoo e un ovulo, e che la sua umana fine sarà di essere cibo per vermi e/o concime. L’unico “fine” della vita dell’anubista è la felicità che deriva dall’Illuminazione del Dio Cane e dall’assenza di rotture di coglioni.

L’anubista quindi s’impegna per questo nella venerazione della Divina Trinità anubistica che lo aiuta, appunto, a far emergere l’idea del Dio Cane e a diventare un felice cibo per vermi. 

Ne deriva che l’anubista non teme la morte ma teme la non-vita, cioè la vita in assenza di un Dio Cane che porta a sicura morte cerebrale. 

La salvezza non esiste. Diventerai sicuramente cibo per vermi, per cui non ti affannare a farti dire da qualcun altro come ti devi comportare.

Adora il Dio Cane tuo, non rompere i coglioni e fottitene di tutto il resto.

Ulteriori epifanie

XIII. L’Anarchia Anubistica

“Anarchia” è il termine più abusato e meno chiaro di tutto il vocabolario filosofico, politico e sociale. Questo depone a suo favore, perché la confusione dimostra l’assenza di

XII. Dio si è fatto Cane

Giracchiando per il web il profeta ha trovato questo post in un forum. Ha notato subito che l’autore è stato colto da grandissima  illuminazione anubistica. Ha cercato di

XI. Animalismo Anubista

L’anubismo è chiaramente una religione animalista, ma anche qui nella sua fondamentale anarchia è animalista a modo suo. L’anubista è innanzitutto rispettoso nei confronti degli altri esseri viventi:

X. Anubi e il Diavolo

Alcune persone hanno inventato una religione che fa riferimento a un dio definito “buono”. Per essere precisi tal dio prima fu cattivo poi diventò buono.  Panta rei. Comunque

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la Genesi di Anubi

25 pagine estratte dal Sacro Tomo contenenti tutta la verità sulla nascita di Anubi